Una bambina che si copre il viso | Fonte: Unsplash
Qualche istante dopo, mentre chiudevo la cerniera della giacca, gli sfuggì una leggera smorfia quando gli accarezzai la schiena.
« Cosa c’è che non va? » ho chiesto subito.
River alzò le spalle e attribuì la colpa al peso dei suoi libri di scuola che le erano d’intralcio, ma la madre che era in me si mosse preoccupata.
“Sei sicuro di stare bene? Sembrava che facesse male », indagai, con la preoccupazione che permeava il mio tono.
Uno zaino rosso a terra | Fonte: Unsplash
“Sono solo i libri, mamma”, risponde mia figlia di nove anni. « Sono stati davvero pesanti questa settimana », agitò con il dorso della mano, evitando il mio sguardo.
« Vuoi che ti accompagni a scuola, allora? » gli ho chiesto guardando l’ora sul mio orologio.
« No, grazie », rispose River, mentre l’autobus suonava il clacson dietro l’angolo.
Spinto dalla preoccupazione e dalla curiosità, andai nel mio ufficio e chiamai la scuola.
Una donna che telefona | Fonte: Pexels
« No, Juliette », mi disse la segretaria. “Non permettiamo ai bambini di portare a casa i libri di testo a causa del loro peso. Quindi li usano solo a scuola”.
Allora cosa ha portato River a scuola?
Ho deciso di lasciare il lavoro presto. Volevo andare a trovare River e parlarle di quello che stava succedendo.
Una donna alla guida di un’auto | Fonte: Unsplash
River era una bambina responsabile e sapevo che non avrebbe fatto nulla di male. Ma se in qualche modo si stava facendo del male, dovevo capire perché e cosa le stava succedendo.
Ho parcheggiato accanto a uno scuolabus e ho aspettato finché non ho visto River scappare. L’ho seguita fino allo scuolabus che era sulla nostra strada e ho sentito per caso un frammento di conversazione tra River e l’autista dell’autobus.
« Le è piaciuto tutto? » chiese River all’autista.
Uno scuolabus parcheggiato | Fonte: Unsplash
« Le è piaciuto molto! » rispose l’autista. « Sei sicuro che sia giusto portare delle cose per la mia Rebecca? »
« Sì », rispose River. «Finché Rebecca è felice.»
Chi è Rebecca? mi sono chiesto.
« Fiume! » Ho gridato mentre altri studenti cominciavano a salire sull’autobus.
« Mamma ! » esclamò quando mi vide. « Cosa ci fai qui? »
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