Un semplice trucco casalingo che prevede un foglio di carta stagnola si rivela una soluzione notevole per rivitalizzare vecchie posate. Dopo un pasto, il lavaggio immediato dei piatti è spesso preferibile per evitare un’intimidatoria pila nel lavandino.
Mentre i proprietari di lavastoviglie possono evitare questo incombente compito, coloro che, per vari motivi, si affidano al lavaggio a mano, si trovano ad affrontare la sfida di restaurare vecchie posate apparentemente irrimediabilmente rovinate.
In risposta a questo comune guaio, emerge un metodo ingegnoso, che sfrutta il potere trasformativo della carta stagnola. Il processo inizia riscaldando l’acqua in una pentola, a cui vengono aggiunti un cucchiaio di bicarbonato di sodio e mezzo cucchiaio di zucchero.
Una volta che il composto raggiunge l’ebollizione, un foglio di alluminio viene tagliato a metà, creando quattro parti uguali. Ogni segmento viene poi arrotolato in una palla e queste palline di alluminio vengono introdotte nella pentola bollente.