Senza dubbio, la tradizionale caffettiera italiana, popolarmente conosciuta anche come Moka, non passa di moda né ha bisogno di essere aggiornata.
Infatti né le attuali macchine da caffè a capsule, né quelle a filtro, né quelle più sofisticate, sono riuscite a toglierlo dalla circolazione.
Con un meccanismo semplice, è riuscita nel tempo ad accontentare più di una generazione, producendo caffè di vera qualità. Il vostro caffè merita un breve riassunto della sua storia:
Caffettiera Bialetti
La sua origine risale al secolo scorso, negli anni ’30, epoca in cui le macchine per il caffè espresso erano già in fase di perfezionamento per l’uso professionale.
Mancava però un dispositivo per preparare il miglior caffè in casa e che permettesse alla famiglia di godersi il caffè appena fatto.
Tenendo conto di questa esigenza, nel 1933 l’ingegnere Alfonso Bialetti progettò e brevettò la sua rivoluzionaria caffettiera. Si chiamava Moka Express, una caffettiera in alluminio.
Le originali Bialetti e le sue discendenti sono caffettiere in alluminio, che conducono molto bene il calore, sia con manico che con manici in bachelite, una plastica resistente che previene le scottature.