Dire che gli utensili di legno sono vietati per legge è un’imprecisione: legge italiana, in effetti, non si esprime sul tema. C’è però un Regolamento Europeo, il n. 1935/2004, che stabilisce il principio di non inquinamento dell’alimento attraverso la valutazione del rischio: in parole semplici chi commercializza o usa utensili in legno per preparazioni alimentari deve valutare i rischi connessi e fare dei test per rispettare il principio di non contaminazione.
Il legno, infatti, è un materiale poroso: per questo motivo è più “incline” ad assorbire liquidi e residui di cibo, cosa può causare la generazione di batteri e muffe, soprattutto nelle cavità. Di fatto il legno è un materiale idoneo al contatto alimentare: infatti, non rilascia nessuna sostanza pericolosa per la salute umana. Il pericolo, dunque, nasce da un uso scorretto del materiale e da una eventuale scarsa pulizia.