Detto anche asparago di montagna e barba di capra, l’Aruncus dioicus si raccoglie nelle regioni del Nord e Centro Italia in primavera, tra i 500 e i 1500 metri nel sottobosco. Ha foglie verdi lanceolate e un’infiorescenza bianca a pannocchia. Della pianta sono commestibili solo i germogli giovani – teneri, sottili e leggermente amari – che vengono solitamente lessati e poi mangiati come contorno con carne, pesce o uova, nei risotti oppure conservati sott’olio, con alloro, aglio e peperoncino a piacere, ottimi su crostini.
9. Radicchio dell’orso
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