Quanto tempo si può lasciare il caffè nella moka?

Preparare il caffè con la moka è un rito quotidiano, un gesto che caratterizza l’inizio della giornata, ma che può fare capolino anche nelle pause di lavoro quando si è a casa. Quante volte capita di imbastirlo e poi “dimenticarlo” nella caffettiera? Magari perché si è usciti in fretta o perché ne hai realizzato più del necessario. Quella che sembra un’eccezione, si rivela quasi un’abitudine, seppur sbagliata, perché succede molto più frequentemente di quanto si immagina: lasciare il caffè pronto per chi si sveglia più tardi, farlo per un ospite che poi cambia idea, oppure semplicemente non avere più il tempo di berlo (arriva la call improvvisa).

Qualcuno lo tiene a “decantare” nella caffettiera anche diverse ore, per poi riscaldarlo. Il problema, però, sorge nel momento in cui il caffè una volta estratto e venuto a contatto con l’aria inizia il suo processo di degradazione, che ne altera sapore, aroma e qualità organolettiche in generale: insomma, se non se ne approfitta subito, il piacere della tazzina potrebbe essere compromesso.

Quanto tempo resiste il caffè nella moka

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