Caffè espresso vs moka: Valerio Vitiello spiega le differenze su gusto, preparazione e caffeina

E l’espresso? “Lo dice il nome spesso: si tratta di una bevanda, nata per soddisfare quel pubblico che un tempo voleva un prodotto di più veloce consumo, preparata con una macchina da espresso che raggiunge gli 8-12 bar di pressione. Quella semi-automatica, la classica, arriva a 9 bar di pressione, mentre quella a leva può raggiungere anche i 12-13 bar di pressione”. Il grado di macinatura del caffè per espresso dovrà essere intorno ai 350 micron: la polvere sarà, quindi, molto più sottile rispetto a quella della moka.

A seconda della tipologia di caffè usata, la modalità di estrazione cambia: per un caffè tradizionale si inseriscono nel portafiltro dai 7 ai 9 grammi di caffè, mentre per una tazzina di Specialty coffee circa 11-12 grammi per tazzina.

Gusto: differenze tra espresso e moka
Il caffè preparato con la moka tradizionale sarà sempre un po’ più tendente all’amaro: questo perché non riusciremo mai ad avere un controllo perfetto della temperatura. Con l’espresso, grazie all’utilizzo di uno strumento più preciso e sofisticato, progettato proprio per garantire la precisione del processo di estrazione, siamo in grado di avere un controllo maggiore.

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