Caffè espresso vs moka: Valerio Vitiello spiega le differenze su gusto, preparazione e caffeina

Il risultato è un caffè più concentrato e corposo, caratterizzato da una crema color nocciola compatta e densa. Il gusto, più intenso e avvolgente rispetto a quello della moka, è dato dall’elevata pressione, intorno agli 8-12 bar, con cui viene estratto il caffè e conseguentemente gli oli aromatici e i sapori complessi. Il volume tipico è piuttosto ridotto, generalmente intorno ai 25-30 ml; quello della moka è maggiore, ma dipenderà, ovviamente, dalla sua dimensione.

Vero e proprio rito quotidiano, che scandisce tempi e pause della giornata, il caffè con la moka richiede sicuramente delle attenzioni in più: qualità della miscela, macinatura corretta e una buona gestione della temperatura dell’acqua e del fornello possono davvero fare la differenza. In linea generale si tratta di una bevanda dalla consistenza più liquida e meno cremosa e avvolgente.

Non abbiamo la caratteristica cremina dell’espresso, il sapore è percepito come più amaro – soprattutto in caso di sovraestrazione – e l’aroma, eccezionalmente fragrante, può tuttavia risultare più sfumato rispetto all’espresso durante la fase di degustazione.

Quantità di caffeina

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