Le erbe spontanee da raccogliere in montagna: quali sono le principali e come usarle
2. Bruscandoli
Una volta molto diffuso anche in campagna, lungo le strade secondarie, adesso il luppolo selvatico è più facile da trovare in alto senza superare i 1200 metri. Tipico del Nord d’Italia (in Piemonte è luvertin), se ne mangiano i germogli, chiamati bruscandoli, all’interno di preparazioni tipiche della cucina contadina come frittate, risotti, bruschette. Il sapore è amarognolo, mentre l’aspetto delle cime, di colore verde-rossastro, ricorda quello dell’asparago, tanto che in Lombardia si identificano come asparagina selvatica. Il luppolo è ricco di acqua, fibre e sali minerali, è depurativo, digestivo e antiossidante.
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